giovedì 12 dicembre 2013

RIMBORSI ELETTORALI & BUFALE A 5 STELLE


Oggi ho deciso di parlare della questione RIMBORSI ELETTORALI consapevole che questo espormi politicamente sta producendo disiscrizioni al mio canale YOUTUBE "dellimellow" e una leggera diminuzione delle visualizzazioni, di buono ho un ritorno in hater che so compenseranno gli svantaggi (son troppo nabbi per ignorarmi).

PUNTO 1 - Sono favorevole ai rimborsi elettorali per tante ragioni (mi riservo di spiegare la cosa in video).

PUNTO 2 - Il governo Monti, quello brutto e cattivo per intenderci, ha rimodulato l'entità dei rimborsi che da tanti, tanti, tanti, tanti, milioni totali di prima, li ha tagliati fino a raggiungere la cifra di 120 milioni TOTALI delle ultime elezioni, senza contare che destinò molti di quei soldi tagliati ai terremotati LINK QUI.


     Un freddo, brutto e cattivo Mario Monti



Quindi non concordo ne con Grillo ne con Renzi quando indicano come "urgente" una discussione su questo tema.

Detto questo voglio sfatare un mito, il M5S non ha rinunciato ad un solo misero centesimo di questi rimborsi e vi spiego perchè.

Per accedere al rimborso elettorale i partiti ed i movimenti politici devono depositare uno statuto democratico che designi anche un tesoriere legalmente responsabile. LINK QUI

Il problema è che il movimento di Grillo questo statuto non ce l'ha e non l'ha consegnato, non perchè non hanno voluto i finanziamenti ma perchè non esiste.

Ora qualcuno mi potrebbe far notare "ma delli, se avessero voluto i rimborsi avrebbero potuto fare lo statuto e consegnarlo", VERISSIMO, ma c'è un problema, lasciamo stare il fatto che le soluzioni sarebbero potute essere altre e maggiormente rappresentative dell'intenzione di restituire denaro pubblico (prendere il finanziamento e donarlo ad un contro dello stato), il problema vero è che se il movimento facesse uno statuto democratico, che come dicevo sopra è requisito essenziale per aver diritto ai rimborsi, allora le cariche interne sarebbero state elettive (presidente, consiglio direttivo, tesoriere ecc.), i metodi d'ingresso ed espulsione di un socio regolamentati ed il simbolo rappresentativo

 proprietà del movimento stesso, ed è proprio qui che casca l'asino.

Infatti il simbolo del m5s è proprietà di Beppe Grillo, ed è lo strumento che utilizza per avere controllo su tutti coloro che militano sotto il suo vessillo, pensate ad un gruppo di senatori che non vuole rispettare la linea politica del Boss, cacciati e senza possibilità alcuna di fare politica che conti, senza il catalizzatore di voti che rappresenta il simbolo.

Quindi Grillo ha fatto di necessità virtù, non ha perso potere sulla sua creatura e allo stesso tempo spaccia questa scelta per RINUNCIA AI RIMBORSI, rimborsi di cui ovviamente non si sarebbe avvalso lui, ma chi per lui fa politica dal basso all'alto, mentre i suoi guadagni (derivanti dal blog), non saranno certo diminuiti... aggiungo senza ironie... GIUSTAMENTE, ma come i giornali sono tacciati di essere parziali perchè organi di partito e perchè finanziati dallo stato' al capo politico della seconda maggiore forza parlamentare non si potrebbe imputare una strategia dell'esagerazione e dell'ostracismo al fine di aumentare l'attenzione sul suo blog e quindi aumentare i suoi introiti? Non dico sia così, dico solo che se dobbiamo giocare ai complottisti lo possiamo fare su tutti e su tutto.

Quindi oltre al verbo grillino "informatevi", aggiungeteci affianco anche il mio il mio "analizzate".

PS. So che la politica ribaltò l'esito di un referendum che aboliva il finanziamento pubblico che rientrò dalla finestra sotto forma di rimborso, se la differenza tra queste due forme fosse stata una differenza pari a quella che hanno i due termini sarebbe stato lecito, ma effettivamente le cose non stanno così.


PPS. Aggiungo però che è altrettanto vero che quel referendum fu fatto in un momento di grande condizionamento sull'opinione dei cittadini, derivante da una determinata vicenda politica che, secondo me, offusco non poco il raziocinio di chi si espresse, in secondo luogo aggiungo che un referendum è vincolante solo per 5 anni dal momento del suo risultato (oltre ad essere vietato per alcune materie economiche dove teoricamente potrebbero rientrare i finanziamenti/rimborsi ai partiti) e che quindi scaduto il termine, la classe politica avrebbe potuto legittimamente ripristinare tale legge.

CIAO CAGNACCI

5 commenti:

  1. Chiunque volesse veramente approfondire legga questo commento fino in fondo:
    Visto che +dellimellow vuole entrare nel merito, entriamoci.
    Punto 1. Il Movimento 5 Stelle ha uno statuto. L'huffington post l'ha pubblicato interamente. E' al link sotto
    http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html
    Punto 2. Quello che dice Dellimellow è tendenzioso. Infatti il Movimento 5 Stelle non ha presentato la richiesta proprio per non prenderli. Per rafforzare questa tesi basta guardare i rimborsi delle varie elezioni dal 2010 ad oggi (cioè da quando il Movimento 5 Stelle esiste).
    Durante il governo Monti è cambiata la legge per richiedere i rimborsi elettorali. Adesso basta non presentare la richiesta per risultare decaduto (prima c'era un altro giro da fare).
    Se Dellimellow prima di mettersi in camera a girare i video si documentasse, scoprirebbe che i rimborsi delle elezioni regionali del 2010 di Piemonte e Emilia Romagna sono stati "Rinunciati Dal Movimento 5 Stelle". Questo lo dice la gazzetta ufficiale del luglio 2010,2011, 2012 e 2013

    Ecco i link delle immagini che chiunque può trovare nelle gazzette ufficiali:
    Rimborsi Piemonte 2010 http://goo.gl/IHU5IX

    Rimborsi Piemonte ed Emilia Romagna 2011 http://goo.gl/tnUxN5

    Questa invece è la gazzetta ufficiale del luglio 2013
    http://www.edscuola.eu/wordpress/wp-content/uploads/2013/07/20130729_176.pdf

    A pagina 24 abbiamo, anche nel 2013, la Rinuncia del Movimento 5 Stelle Emilia-Romagna e di quello Piemonte (che continueranno ad usufruire della vecchia legge fino a fine legislatura). Mentre risultano decaduti tutti gli altri (movimento 5 Stelle Sicilia, Lombardia, Elezioni politiche-da pagina 7 in poi) sempre per a storia del cambio di legge.


    Dopo il 2012 (compreso anche le elezioni di fine 2012 tipo la Sicilia, visto che il primo rimborso l'hanno ricevuto a Luglio 2013) è subentrata un'altra legge che fa risultare decaduti tutti quelli che non ne fanno richiesta.
    Perchè ho ragione io e non Dellimellow?
    Perchè se il ragionamento di dellimellow girasse il movimento 5 stelle non avrebbe mai avuto a disposizione i soldi dei rimborsi, sarebbe sempre uscito "DECADUTO" sulla Gazzetta Ufficiali delle varie elezioni politiche e regionali.
    Invece prima della data (e dopo per le elezioni fatte prima di quella legge del 2012) il Movimento 5 Stelle compare come "Rinuncia" e non come "Decaduto" (come ad esempio la lista Bresso in piemonte). Questo sconfessa tutto l'articolo fatto (ho letto quello)
    Prima di fare video, documentati, altrimenti arricchisci la cineteca delle pirlate anti-m5s. Questa è una che è stata cavalcata da tanti (non da molti a dir la verità, forse perchè hanno capito che era una cosa tendenziosa).

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    1. Occhio però a dire che i rimborsi sono dovuti e che il referendum del 1993 è stato fatto dopo tangentopoli. Allora non vale nemmeno il referendum sul nucleare del 2011 per te? Visto che c'è stato Fukushima? Tra l'altro la corte dei conti mi pare sia di un altro parere, o sbaglio?
      I rimborsi elettorali sono fondamentali per la politica? e allora che mi dici di quei partiti che prendono sia i rimborsi sia pesanti finanziamenti da eletti (il PD ha chiesto 30-50 mila euro ai primi delle liste alle politiche) sia da privati.

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  3. dellimellow La LEGGE 6 luglio 2012 , n. 96 all'art. 5 parla di ben altro.

    http://gazzette.comune.jesi.an.it/2012/172/2.htm

    1. I partiti e i movimenti politici, ivi incluse le liste di
    candidati che non siano diretta espressione degli stessi, qualora
    abbiano diritto ai rimborsi per le spese elettorali o ai contributi
    di cui alla presente legge, sono tenuti a dotarsi di un atto
    costitutivo e di uno statuto, che sono trasmessi in copia al
    Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera
    dei deputati entro quarantacinque giorni dalla data di svolgimento
    delle elezioni. L'atto costitutivo e lo statuto sono redatti nella
    forma dell'atto pubblico e indicano in ogni caso l'organo competente
    ad approvare il rendiconto di esercizio e l'organo responsabile per
    la gestione economico-finanziaria. Lo statuto deve essere conformato
    a principi democratici nella vita interna, con particolare riguardo
    alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze e ai diritti
    degli iscritti.


    2. I partiti e i movimenti politici, ivi incluse le liste di
    candidati che non siano diretta espressione degli stessi, che non
    trasmettano al Presidente del Senato della Repubblica o al Presidente
    della Camera dei deputati gli atti di cui al comma 1, nel termine ivi
    previsto, decadono dal diritto ai rimborsi per le spese elettorali e
    alla quota di cofinanziamento ad essi eventualmente spettante.


    Si parla di organo competente e non è specificato alcuna figura come ad esempio un tesoriere, un organo terzo. Nel m5s l'organo competente è il Presidente come si evince dagli articoli 6 e 7 dello statuto del m5s.

    http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html


    Si sono limitati a far scadere il tempo utile per richiederli, così da non dover perder tempo alla restituzione. Sono gli unici che non hanno usufruito dei rimborsi non richiedendoli proprio. Potete girarci intorno quanto volete ma è così. "Grillo è tutto tranne che fesso" Cit Enrico Mentana.

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  4. 18/12/2012 il movimento ha approvato e registrato lo statuto in gran segreto, affinché gli stolti facessero la figura di merd.... eppoi la legge 06/07/2012 non stabilisce, fondamentale lo statuto, ma prevede solo che siano stati eletti uno o più deputati. La legge 96 è stata abrogata solo nel dicembre 2013 dalla 149. Non essendo retroattiva, essendo scalare ovvero solo nel 2018 sarà totalmente applicata, le elezioni politiche si svolsero in febbraio 2013. Mi sembra assurda la congettura.

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